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CHE B…ARAONDA

07/06/2019 / Piazza Rossonera

Continua a regnare il caos nella serie cadetta anche se dopo la decisione negativa del Tar sul ricorso del Venezia sembra che si sia giunti ad una conclusione. I veneti, con l’udienza del 3 giugno scorso, chiedevano in pratica il blocco dei play-out e quindi della propria retrocessione nonché di quella della Salernitana e del Foggia. L’urgenza era dovuta all’imminente disputa degli spareggi la cui andata si sta giocando, presumibilmente, mentre le rotative stanno stampando il giornale ed il cui ritorno è in programma domenica 9 giugno alle ore 20,45.

Il tribunale amministrativo ha cosi affermato nel comunicato della decisione: “Non si ravvisano le ragioni di estrema gravità ed urgenza per la concessione della misura cautelare monocratica. Nel necessario bilanciamento degli interessi coinvolti, appare preminente l’interesse alla conclusione del campionato al fine di permettere alle parti resistenti di organizzare le prossime stagioni”. Si rimanda quindi il tutto alla decisione dell’11 giugno della Camera di Consiglio del Tar del Lazio sul ricorso del Foggia riguardo alla legittimità della delibera del 13 maggio scorso del Direttivo di Lega B che, di fatto, ha annullato gli spareggi per non retrocedere. In caso di vittoria dei rossoneri, sarà ritenuta legittima la classifica dello stesso 13 maggio, con il Foggia posizionato in quart’ultima posizione e quindi in pieno diritto a disputare i play-out contro la Salernitana.

Intanto la società ha dato il “rompete le righe” ai propri giocatori ed allo staff tecnico concentrandosi per profondere il massimo impegno nella ricerca dei fondi necessari per far fronte al pagamento delle ultime spettanze. Il diesse Nember sulle pagine della Gazzetta dello Sport ha mantenuto il suo enigmatico riserbo non rilasciando dichiarazioni e chiedendo il confronto con i soci per poter chiarire il futuro dei rossoneri e di conseguenza il suo. Il primo impegno per la rinascita sarebbe quello di smaltire un organico ulteriormente infoltito dai ritorni di Bizarri, Rubin, Fedato, Nicastro e Fedele. Mentre, strano ma vero, Grassadonia potrebbe rimanere in B soprattutto se nel caso dovessero essere fondate le sirene di mercato che lo vorrebbero seguito dal Pescara e dalla Juve Stabia.

E mentre a Foggia si continuano a nutrire speranze, sempre più vane, di rimanere in B, chi è contento di lasciare la cadetteria è il Verona –ironia della sorte proprio il giustiziere dei satanelli- che nel ritorno della finale degli spareggi promozione contro il Cittadella, ha ribaltato il risultato dell’andata vincendo per 3-0, completando, con il Brescia ed il Lecce, la composizione del trio delle compagini che la prossima stagione parteciperanno al massimo campionato.

A CURA DI

GIOVANNI VIGILANTE