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VIESTE

03/08/2019 / Sociale e Società

Un ricco cartellone di eventi e spettacoli caratterizza la stagione estiva di Vieste, la capitale del turismo pugliese, tra le 20 mete più frequentate in Italia e la città con più presenze in assoluto in Puglia.

Vieste (Vìste in dialetto viestano) è un comune italiano della provincia di Foggia, in Puglia. Stazione balneare, per la qualità delle sue acque di balneazione è stata più volte insignita della Bandiera blu dalla Foundation for Environmental Education, fa parte del Parco nazionale del Gargano.
È il comune più orientale del promontorio del Gargano e della provincia di Foggia. La particolare dislocazione urbanistica di Vieste è legata alla natura carsica del Promontorio Garganico, caratterizzato da strati rocciosi spesso erosi dall'azione marina. Il nucleo dell'abitato sorge infatti su una piccola penisola rocciosa, dalla forma più o meno simmetrica, caratteristica per le sue tre baie separate da due punte: Punta di San Francesco, rivolta verso est e Punta di Santa Croce, rivolta a nord.

Storia e territorio
I numerosi siti archeologici e i reperti ritrovati in diverse aree nei pressi dell'abitato attestano il popolamento del territorio di Vieste sin dal Paleolitico. Sicuramente questo fu dovuto al clima mite, alle diverse sorgenti di acqua potabile, al terreno fecondo con abbondanza di frutta, alla varietà di selvaggina sia stanziale che migratoria e alla ricchezza di pesci nelle diverse insenature lungo la costa.
Il territorio viestano, ricco di selce, permise all'uomo nella Preistoria la realizzazione di manufatti litici utilizzati come strumenti per il lavoro, la caccia o la difesa. In contrada Defensola, a circa tre chilometri dal centro abitato, è stata scoperta una miniera di selce, definita una delle maggiori d'Europa.
Sono inoltre visibili resti di tombe dell'età del ferro nelle vicinanze del castello e sulla punta di San Francesco. Nel territorio comunale, in contrada Molinella, sorgeva anche un dolmen che però è andato irrimediabilmente distrutto.
I reperti archeologici testimoniano anche l'insediamento degli antichi Greci e dei Romani a Vieste.
Dopo essere stata amministrata dai bizantini, cadde sotto la dominazione dei longobardi. In epoca normanna e poi sveva si ebbe lo sviluppo urbanistico della città come si vede oggi (castello). In seguito, finì sotto la dominazione degli Angiò.
Come altre città pugliesi, fu spesso esposta ad attacchi provenienti dal mare. Si ricorda infatti il pesante saccheggio da parte dei Veneziani nel 1239 e l’incursione sanguinosa dei Turchi. Particolarmente grave fu l'episodio di Dragut Rais, che nel 1554 fece decapitare l'incredibile numero di 5 000 viestani, azzerando quasi del tutto la popolazione. Il fatto è ancora ricordato da una targa presso la cattedrale (pietra di Chianca Amara).
Il sisma del 1414 e il successivo, disastroso terremoto del Gargano del 1646 causarono a Vieste gravi danni con crolli diffusi. Entrata quindi stabilmente a far parte del Regno di Napoli e poi delle due Sicilie, fu amministrata dai Borboni fino all'unità d'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse
Vieste fu sede vescovile tra il 993 e il 1817. Tra le costruzioni principali, come in altre città pugliese, si ricordano innanzitutto la Basilica Cattedrale romanica e il Castello, entrambi oggetto delle cure di Federico II di Svevia dopo che i veneziani avevano arrecato grande danno alla cittadina.

Concattedrale di Santa Maria Assunta
La Concattedrale sorge in una delle zone più alte di Vieste, circondata da edifici poco meno alti. Il suo impianto tipico del romanico pugliese si ritrova in armonia con il campanile della chiesa, non particolarmente slanciato e progettato in stile barocco dopo un crollo nel 1772. La chiesa, Basilica a tre navate, reca tracce di continui adattamenti sovrapposti nel corso dei secoli. Nel complesso, rimane molto poco della struttura originaria medievale. Come le altre cattedrali della zona, è dedicata alla Maria Assunta.

Castello di Vieste
Il Castello, massiccia costruzione fatta edificare dagli Svevi, domina il profilo della città vista da lontano, con la sua figura imponente. A pianta triangolare, si distingue dagli edifici e dal paesaggio circostante per il suo colore bruno, e si erge a strapiombo sulle rocce calcaree che danno sul mare. Le tre punte del suo perimetro sono rinforzate da caratteristici bastioni a punta. Fu danneggiato durante le incursioni veneziane e durante la prima guerra mondiale. È attualmente usato dalla marina militare italiana.
Nei pressi di queste costruzioni si trova la Porta ad Alt, caratteristica per l'arco acuto. Costituiva l'ingresso principale della città.

Pizzomunno
Vieste, la spiaggia di Pizzomunno e la città sullo sfondo
All'inizio della spiaggia detta del Castello, ovvero quella a sud del centro abitato, si erge, quasi a guardia di Vieste, un monolite in pietra calcarea bianca alto circa 25 metri chiamato Pizzomunno, che è il simbolo stesso della cittadina garganica.

Aree naturali ed archeologiche
Lungo la costa è si trovano alcuni trabucchi, antiche installazioni da pesca provviste di lunghi bracci in legno che sostengono una rete. È questo uno degli elementi storici che distinguono la zona garganica rispetto al resto della Puglia, per avvicinarla tendenzialmente alle province confinanti a nord (coste di Abruzzo meridionale e Molise).
Vieste è sempre stata un punto di riferimento per partenza e arrivo alle Isole Tremiti, situate poco lontano a nord della costa. La necropoli paleocristiana La Salata, situata a est della cittadina, è una delle più antiche del bacino mediterraneo. Il santuario di Santa Maria di Merino, situato poco lontano. Le grotte scavate dal mare nella roccia calcarea del Gargano, che ha generato delle cavità e formazioni rocciose dalle forme più svariate e bizzarre. Ne è un esempio particolare il Pizzomunno. Lo stesso discorso vale per l'Arco di San Felice, scavato dall'erosione presso la strada per Pugnochiuso a sud di Vieste. Le grotte sono il risultato di fenomeni carsici, ma anche l'azione corrosiva di acqua marina e vento ha dato un contributo importante. Tra le grotte si ricordano la grotta sfondata, quella due Occhi, la grotta Rotonda, dei Pipistrelli, del Serpente, la Viola e la Smeralda.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Vieste