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30 ANNI DELLA RISERVA MARINA DELLE ISOLE TREMITI

13/07/2019 / Sociale e Società

Ambiente, cultura, spettacolo, artee musica si fondono per il trentennale della Riserva Marina Isole Tremiti,un forziere di bellezza e biodiversità apprezzato in tutto il mondo.

Una ricorrenza importante che ilParco Nazionale del Gargano (Ente gestore della Riserva dal 1995, annodella sua istituzione), il Comune delle Isole Tremiti e il Ministerodell’Ambiente, hanno voluto celebrare degnamente con un fitto calendario dieventi.

Partito con un importante week-end di studio sullabiodiversità della Riserva Marina che ha visto coinvolti sub, professori ericercatori dell’Università degli Studi di Bari, vivrà il clou il 14 luglio,giorno dell’istituzione dell’Area Marina Protetta, giornata che sichiuderà a San Domino con il concerto di RON, che tornerà a suonarenel nome e nel ricordo di Lucio Dalla.

Le isoleTrèmiti (o Diomedèe, dal greco Diomèdee, Διομήδεες) sono un arcipelagodel mare Adriatico, a 22 km a nord del promontorio del Gargano e 45 kma est da Termoli (costa molisana). Il capoluogo è San Nicola, sull'omonima isola.Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano. Dal 1989 una porzione delsuo territorio costituisce la Riserva naturale marina Isole Tremiti.

L'arcipelago è composto dalle isole di:

  • San Nicola, sede comunale, dove si trovano i principali monumenti dell'arcipelago.
  • San Domino, la più grande e la più abitata, sulla quale sono insediate le principali strutture turistiche grazie alla presenza dell'unica spiaggia sabbiosa dell'arcipelago (Cala delle Arene).
  • Capraia (detta anche Caprara o Capperaia), la seconda per grandezza, disabitata.
  • Pianosa, un pianoro roccioso anch'esso completamente disabitato e distante una ventina di chilometri dalle altre isole.
  • Il Cretaccio, un grande scoglio argilloso a breve distanza da San Domino e San Nicola.
  • La Vecchia, uno scoglio più piccolo del Cretaccio e prossimo a questo.

L'arcipelago ha legato nel corso dei millenni il suonome a quello dell'eroe acheo Diomede, tanto che in antichità le isole furonochiamate isole Diomedee.

La leggenda racconta che nacquero per mano di Diomede,quando gettò in mare tre giganteschi massi (corrispondenti a San Domino, San Nicolae Capraia), portati con sé da Troia e misteriosamente riemersi sotto forma diisole. Qui approdato, l'eroe ebbe il primo contatto con la Daunia, prima di sbarcare sul Gargano, nei pressi di Rodi alla ricerca di unterreno più fecondo, peregrinando per la regione dauna e unendosi in matrimoniocon la figlia (Euippe, secondo alcuni Drionna, secondo altri Ecania)di Dauno, re dei Dauni.

Pur esistendo diverse narrazioni, tutte sonoaccomunate dalla collocazione del luogo della scomparsa dell'eroe nelle isoleTremiti. Alcune parlano della morte avvenuta in seguito a un naufragio, ma laversione più comune della leggenda narra del ritiro di Diomede, insieme ai suoicompagni, sull'arcipelago, dove andrà incontro alla morte. Sull'isola di SanNicola vi è una tomba di epoca ellenistica chiamata ancora oggi Tomba diDiomede.

Un particolare interessante della leggenda riguarda lediomedee, caratteristici uccelli che popolano le falesie e le scoglieredell'arcipelago. Infatti si vuole che questi uccelli, dal nome riconducibileall'eroe greco, siano i suoi compagni trasformati da Afrodite per compassione(secondo varie versioni, tra cui quella di Dionisio di Alessandria) o pervendetta (secondo Virgilio).

Un po’ distoria

I primi ritrovamenti preistorici sulle isole risalgonoall’età del bronzo e affermano la presenza di genti greche sull’isola. Diomede,re di Argo arrivo a Tremiti dirottato da una forte tempesta e le nomino“insulae diomedee”.Più di 2000 anni dopo, un frate lateranense ritrovo la suatomba sull’isola di San Nicola, con delle monete d’oro e il bastone del comandodell’eroe greco. Con l’arrivo dei romani le isole cambiarono nome e preseroquello di “Tremiti” (Trametius), poiché “tramite” tra l’italia e l’illiria.Inseguito molte popolazioni si susseguirono sulle isole, pirati slavi, corsaridalmati, fino all’arrivo di vari ordini di frati e la costruzione dell’abbaziadi San Nicola. Le Tremiti furono inoltre terra di deportazione in varie epoche,dall’impero romano fino al fascismo. Alla fine del regime, con il ritorno allademocrazia, si sono alternati una serie di sindaci che portano avanti ildiscorso democratico.

Millenni di storia si racchiudono in questo piccoloarcipelago,ed è tutta a portata di mano,alla vista di chiunque: un grande museoa cielo aperto.

Monumenti

Il santuariodi Santa Maria a Mare è una chiesa cattolica, nei corsi dei secoli anche monasteroe abbazia, situata sull'isola di San Nicola nell'arcipelago delle isole Tremitial largo della costa garganica nel mar Adriatico.

Le origini della chiesa vertono su una leggenda, dellaquale esistono diverse versioni, che hanno tutte, però, come protagonista un eremitaapprodato sull'isola di San Nicola nel III secolo d.C. provenuto da un luogo ignoto, elesse l'isoladi San Nicola come luogo di romitaggio durante i primi secoli del cristianesimo.La santità dell'uomo fu premiata con una visione della Vergine Maria, che, dopoaver rasserenato l'uomo atterrito dall'evento, gli ordina di costruire unmaestoso tempio in suo onore. L'eremita dinanzi alla mole di lavoro e allacondizione di povertà rimase titubante, allora la Madonna gli indicò il luogodove scavare, infatti ritrovò un'iscrizione sepolcrale, dietro la quale sicelavano incredibili ricchezze. Si dice che questo sepolcro altro non fosse chela mitica sepoltura dell'eroe omerico Diomede. Ciò permise all’eremita dicostruire un magnifico edificio.

Un particolare interessante della leggenda riguarda lediomedee (che i tremitesi chiamano arenne), caratteristici uccelli chepopolano le falesie e le scogliere dell'arcipelago. Infatti si vuole che questiuccelli, dal nome riconducibile all'eroe greco, siano i suoi compagnitrasformati da Afrodite per compassione (secondo varie versioni, tra cui quelladi Dionisio di Alessandria) o per vendetta (secondo Virgilio).

Fonte: http://www.lecinqueisole.it/storiatremiti.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Tremiti#/media/File:Tremiti_00.jpg