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BU…CARO AVVERSARIO

16/03/2017 / Piazza Rossonera

E’ una domenica trionfale per i colori rossoneri quella trascorsa. Approfittando della sconfitta del Lecce nel derby contro la Virtus Francavilla, il Foggia, battendo per 1-0 una mai doma Juve Stabia balza in testa alla classifica scavalcando i salentini e frapponendo ben 10 punti dal Matera e dalle stesse vespe stabiesi, compagini in crisi conclamata e raggiunte ad una sola distanza proprio dagli uomini del presidente Magrì, che in questo campionato stanno alla Lega Pro come l’Atalanta alla massima serie.

Dopo le ultime giornate sembra proprio che quella per la promozione diretta sia ormai una corsa a due fra gli uomini guidati da Giovannino Stroppa e quelli di Pasquale Padalino. Importante ma non decisivo sarà lo scontro diretto fra le due corazzate previsto per il 19 marzo prossimo allo Zaccheria, ma prima di allora altri appuntamenti impensieriscono le due squadre. Nel prossimo turno, infatti, il Lecce orfano di Torromino squalificato dopo il rosso diretto rimediato sul sintetico brindisino, dovrà ospitare un Catania che dopo il cambio di allenatore da Rigoli a Petrone ha subito un preoccupante cambio di tendenza che si è concluso con la sorprendente sconfitta interna contro la ex cenerentola Melfi, risultato che ha di fatto messo in discussione il raggiungimento degli spareggi per la cadetteria. Ad ospitare invece la neo capolista sarà il Monopoli la cui panchina da tre settimane è stata affidata ad una vecchia conoscenza del calcio foggiano, quel Giovanni Bucaro, già difensore centrale che ha vestito la maglia rossonera per ben sei campionati dal 1988 al 1996 con una parentesi che lo ha visto nelle fila di Fiorentina, Modena e Bologna. Da allenatore, dopo aver guidato con successo il Manfredonia nel 2009/10, è passato sulla panchina della Primavera della Juventus la stagione successiva. Le altre tappe hanno interessato piazze campane quali Avellino, Sorrento e Savoia per culminare l’anno scorso con l’Arezzo, preso in corsa alle ultime tre giornate e condotto alla salvezza.

Fino ad ora, da quando è subentrato a Diego Zanin, ha raccolto un solo punto grazie al pareggio interno con la Fidelis Andria, uscendo sconfitto con lo stesso risultato di 1-0 dalle trasferte di Fondi e di Messina. Contro i peloritani sono scesi in campo con un consolidato 4-3-3 Furlan fra i pali, Cikos, Esposito, Ferrara e Mercadante in difesa, Sounas, Nicolini e Franco in mediana a sostegno del tridente offensivo composto da Vuthaj, Montini e Pinto. Capocannoniere della squadra è Mattia Montini, classe ’92 per cui ci sarebbe un interesse già manifesto del Sassuolo e che convive col satanello Mazzeo a 11 reti nella speciale classifica delle bocche da fuoco. Altro goleador è il giovane talentuoso classe ‘94 Alessandro Gatto, in Sicilia entrato nella ripresa, che è andato in gol per ben 6 volte. In pratica la coppia con 17 reti ha messo a segno più del 50% delle realizzazioni di tutta la squadra arrivata a quota trenta. Tarantino di nascita, l’attaccante biancoverde è cresciuto nel settore giovanile del Verona per poi approdare a Pordenone e Castellamare di Stabia prima di far registrare 17 presenze ed 1 gol in serie B con la Salernitana nel passato campionato.

Per il Foggia sarà un duro banco di prova non tanto per la forza dimostrata dall’avversario di turno, ma perché dovrà lottare contro eventuali cali di attenzione, gli stessi che hanno determinato non meno si tre giornate fa la brutta figura rimediata allo Iacovone nell’ altro derby perso contro il Taranto. Mancherà per squalifica Vacca ma mai come di questi tempi Mister Stroppa può vantare un organico al completo che permette più di una soluzione alternativa. Si giocherà in notturna nel posticipo del lunedì con inizio alle 20,45, a giornata praticamente già terminata e sotto l’occhio delle telecamere di Rai Sport.

Il Puntino sulla C

(di Giovanni Vigilante)