La fiera diFoggia è poi veramente la più antica del mondo? Una sottile polemica divide gliassertori e di negatori di questa affermazione! Naturalmente a questa domandanon può seguire una risposta perché mancano documenti inoppugnabili, daticerti, prove storiche, un’affermazione che vede concorrenti altre fiere comequella di Padova per esempio le cui origini è dei primi del 1200.
Quando meno,dunque, la Fiera di Foggia è coeva di quella patavina per cui non si potrebbeparlare di un suo primato di primogenitura.
Questavecchiezza delle due fiere, peraltro, non è rilevabile in uno stato civile, néeditti, concessioni o privilegi storicamente validi, ma risulterebbe dacronache spesso confuse a volta contrastanti, quasi sempre controverse.
A Padova sitenevano, in località “Prà della valle” due fiere annuali fino dal tempo in cuinel giugno del 1231 Antonio da Padova concludeva la sua vita terrena.
Attorno aquesta stessa data Federico II Svevo (1231-1232) signore delle Puglie e diCapitanata regolò dicono le cronache l’esercizio di “fondaci” a Foggia per latrattazione della lana e dei grani e degli altri commerci da svolgersi inmaggio e novembre, all’inizio cioè ed al termine dell’annata agraria. Un puntofermo esiste, però ed è il seguente: le due Fiere hanno origine diversa.
Quella diPadova di natura religiosa; quella di Foggia di necessità commerciale e ditraffici.
Potrebbeessere questa diversità d’origine a dare a Foggia un certo vantaggio, per lasua funzione specifica commerciale della sua Fiera, contrapposta agli incontridi pellegrini, attratti a Padova dall’odor di santità e dal fervido apostolatodi Ferdinando Bulhaens da Lisbona, passato alla gloria dei santi quale Antonioda Padova.
Si vuole chea questi incontri abbia partecipato, con il padre mercante, FrancescoBernardone che sarà poi San Francesco d’Assisi. Insomma Padova aveva si, unaFiera, ma le sue erano “occasioni” religiose.
Solo nel1596 il senato consacrò una situazione di fatto, riconoscendo la Fiera di “Pràdella Valle”. Una più funzionale codificazione della federiciana Fiera diFoggia, invece si ebbe nel 1468 ad opera di Alfonso I d’Aragona che fu signoredel Regno di Napoli. E di ciò si ha la certezza da documento all’archiviostorico napoletano.
Confermadella valida funzione della Fiera di Foggia si ha da un documento del 1551esistente oggi all’archivio di Stato e all’epoca della Dogana delle Pecore diFoggia, riportato a pagina 98 del Libro Rosso della città.
Si tratta diuna concessione che Carlo V elargiva ai foggiani, in seguito ad una loropetizione la quale dice…”in dicta terra non gratia de Vostra Excelentia”. Ècomunque accertato che con l’istituzione della magistratura della Dogana dellePecore, la Fiera di Foggia raggiunse il suo massimo splendore e da quell’epocai documenti, le notizie, i certificati reperiti sono così probanti e validi chenessuno potrà mettere in dubbio la validità di questa Fiera che cominciò adassumere valore di Campionaria già negli ultimi anni del Regno di Napoli;ritornò ad una esperienza del genere almeno in tre edizioni dal 1922 al 1924;per assumere infine, quella agricola e zootecnica che per diciassette anni sicontraddistinse. Quindi si può azzardare di dire, che quella di Padova è piùvecchia, ma meno Fiera di Foggia.
A CURA DI
ETTORE BRAGLIA