Il Puntino sulla C
(di Giovanni Vigilante)
GLI EX TARANTO…LATI
Il Foggia entra nella storia grazie alla quinta vittoria consecutiva, sul campo del Messina per 1-2, nelle prime cinque giornate del campionato 2016/17. Visto il concomitante pareggio casalingo del Lecce, i ragazzi di Mister Stroppa guadagnano la prima posizione in solitaria e a punteggio pieno. Si conclude, infatti, con due successi consecutivi la prima miniserie di altrettante trasferte consecutive (Francavilla e Messina). A questi si aggiungono l’altro colpaccio esterno in quel di Siracusa e le due vittorie nel desolato Zaccheria (semi)vuoto contro Andria e Vibonese. Rispetto alla precedente gestione, i rossoneri appaiono più cinici e concreti con l’ottimo inserimento dei nuovi arrivi Guarna, Rubin, Padovan e soprattutto Mazzeo, eroe di Messina ed autore già di tre reti e capocannoniere della squadra in compagnia del solito Sarno. Ora sarà difficile dimostrare di non soffrire il mal d’aria, patologia già accusata nella passata stagione, visto che ora è palesemente dimostrato che il Foggia è la squadra da battere. Ed in effetti pause il calendario non le prevede consegnando al programma della prossima giornata il derby contro il ripescato Taranto. Gli ionici, forse memori dalla precedente esperienza quando comprarono Giglio, colgono un altro “fiore” dall’attacco dei rossoneri ovverossia Alessio Viola bomber di Coppa Italia e che in realtà, a causa di reiterati infortuni, a Foggia ha visto più infermeria che campo. A fargli compagnia in attacco un altro col dente avvelenato, quel Mauro Bollino che ha indossato la maglia rossonera nei due trascorsi campionati per lo più in scampoli di partita e senza lasciare particolari ricordi. E proprio i due “terribili” ex, domenica scorsa hanno guidato i rossoblù nella vittoria contro l’Andria segnando le reti del 2-0 finale. La squadra è affidata ad un nemico atavico dei satanelli, Aldo Papagni con trascorsi in tante squadre pugliesi e campane quali Andra, Fasano, Tricase, Bisceglie, Barletta nonchè Savoia, Sorrento, Cavese e Benevento. Contro la Fidelis sono scesi in campo schierati con un offensivo 3-4-1-2 il portiere Maurantonio con un passato in B con Ascoli e Piacenza e che a Lanciano nel 2006/07 si alternò curiosamente proprio con il portiere foggiano Enrico Guarna, Altobello, Stendardo, Pambianchi (13 presenze in D con il Foggia nel 2013) in difesa, De Giorgi, Lo Sicco, il gambiano Bobb e lo spagnolo Garcia a centrocampo con Bollino dietro le due punte Balistreri e Magnaghi. Nelle precedenti due trasferte i tarantini hanno vinto solo a Cosenza (1-0) mentre son tornati sconfitti da quel di Caserta (1-2). Squadra molto concreta e che riesce a massimizzare le poche segnature che realizza, pensa soprattutto a non prenderle. Infatti gli 8 punti fin qui accumulati, frutto di 2 vittorie ed altrettanti pareggi, sono stati determinati da solo 5 gol all’attivo. A fronte di cotanta “stitichezza offensiva” si contrappone, però, una difesa ferrea che ad oggi ha subito solo 3 reti, come i rossoneri, di cui 2 nella sola sconfitta di Caserta.
Sarà un derby privato del pubblico dato che lo Zaccheria deve scontare la terza delle quattro gare a porte chiuse dopo i fattacci della finale di ritorno contro il Pisa anche se il calore sarà comunque garantito dalle tifoserie organizzate delle curve Sud e Nord che come già successo per le due precedenti gare sosterranno a gran voce i loro beniamini dall’esterno. Ed il prossimo turno potrebbe essere una giornata pro-Foggia visto che tutte le dirette concorrenti ovverossia Lecce, Matera, Juve Stabia, Cosenza, Taranto e Casertana sono tutte impegnate in trasferta.