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I Riti della Settimana Santa

11/04/2019 / Sociale e Società

I riti della Pasqua in Puglia

Culturalmente parlando, l’Italia è ricca di tradizioni che risalgono ai tempi più remoti e che spesso sono state assorbite da movimenti religiosi successivi che ne hanno inglobato e modificato le caratteristiche originarie.

La Puglia, regione che ha visto fiorire nel corso degli ultimi anni una vera e propria rinascita della cultura folkloristica locale, risulta tra le zone del Sud dove il rispetto delle tradizioni è più sentito. Tra le celebrazioni dove traspare maggiormente il profondo senso per il sacro che da sempre caratterizza la Puglia, quelle per le festività pasquali sono senza dubbio tra le più interessanti da analizzare, sia da un punto di vista della tradizione religiosa che da quello più profano legato a manifestazioni folkloristiche di vario genere.

Comune a tutte le manifestazioni che vengono proposte durante la Settimana Santa è la preponderante dimensione teatrale che si rifà direttamente ai “drammi” religiosi del periodo medievale: lunghe processioni che si snodano tra scenari di straordinaria bellezza architettonica e naturale riescono ad infondere in coloro che vi prendono parte tutta la sacralità e l’intensità che caratterizza il periodo della Pasqua.

Nella città di Taranto, in occasione del Venerdì Santo, si svolge la cosiddetta “Processione dei Misteri”, un percorso della durata di 15 ore all’interno del quale vengono sistemate 24 poste tra le statue che rappresentano i vari momenti della Passione del Cristo. Le confraternite che si muovono all’interno della processione, indossano un abito candido, uno scapolare che contraddistingue i devoti della Vergine del Carmine e un cappuccio, anch’esso bianco, calato sul viso. Rigorosamente scalzi, si muovono lentamente tra le vie della città al ritmo di solenni marce funebri eseguite da bande scelte per l’occasione all’interno delle confraternite stesse.

Una delle più importanti e visitate celebrazioni pasquali che si svolgono in territorio pugliese riguarda la cittadina di Alberobello. 200 figuranti danno vita da 33 anni ad una straordinaria Passione Vivente, una vera e propria mise en scène dai toni solenni che anima le vie della città la notte del Venerdì Santo. Ogni anno, centinaia di turisti provenienti dalle varie zone della Puglia e delle regioni limitrofe si danno appuntamento in questo affascinante e antico borgo per rivivere insieme il dolore del Calvario.

Nella splendida località marittima di Gallipoli, il culmine dei festeggiamenti pasquali si ha durante la notte del Sabato, quando gli appartenenti alla Confraternita di Santa Maria della Purità danno il via alla Processione di Maria Desolata, così chiamata per via della pregevole statua di Maria risalente al 19° secolo che, insieme alla statua del Cristo morente, viene portata in processione fino alla Cattedrale dove Madre e Figlio si congiungeranno per un ultimo, intenso saluto.

fonte http://www.pasquainpuglia.com/i-riti-della-pasqua-in-puglia/

Gli appuntamenti della Settimana Santa in Capitanata

FOGGIA

Passione Vivente, la sacra rappresentazione in Piazza Giordano

15 Apr 2019 - ore 20:00

Dal palco allestito in via Lanza, all’altezza dei portici, l’itinerario ripercorrerà le dodici stazioni della Passio Christi lungo la zona pedonale fino all’altro lato di Piazza Giordano, concludendosi con la Resurrezione di Gesù, in una Via Crucis che congiungerà due palcoscenici.

In apertura alla Settimana Santa, la sacra rappresentazione coinvolge circa 100 figuranti. Enfatizzando le scene della flagellazione, del Calvario e della Crocifissione, ciò che deve balzare agli occhi dei visitatori è la sofferenza che il Signore dovette subire per redimere gli uomini.

Motta Montecorvino

Rappresentazione vivente dei Monti Dauni, impreziosita dalla presenza di oltre 150 figuranti e migliaia di visitatori e fedeli provenienti da ogni parte della regione.

Domenica 14 aprile, ore 18,30

Tante le novità in programma: saranno allestite nuove scene ed ambientazioni, e sarà valorizzata in modo particolare la figura di San Giovanni Battista, patrono del piccolo centro dei Monti Dauni. La particolarità di questa sacra rappresentazione sta nel fatto che rievoca non solo le ultime dodici ore della vita terrena di Cristo, ma anche episodi della sua vita pubblica, come i miracoli e le predicazioni. L’umanità di Gesù contrapposta alla sua sovrannaturalità.

TROIA

DOMENICA DELLE PALME 14/04/2019 ore 16.00

Rappresentazione vivente della Passione e Morte di Cristo

VENERDI' SANTO 19/04/2019 ore 10.00

Processione delle “Catene” Chiesa di Sant’Anna

Il Venerdì Santo di mattina la processione delle “Catene” parte dalla chiesa di San Basilio Magno (XI sec.) e si snoda lungo le vie del Centro Storico per visitare i “sepolcri” nelle diverse chiese. 
I cinque penitenti, vestiti e incappucciati con saio bianco, portano una pesante croce sulle spalle; annunciano il loro arrivo col sinistro rumore delle pesanti catene, legate ai piedi nudi, e col battito sordo e ritmato della trocchiola, che rompono il silenzio e la profonda mestizia lungo il percorso penitenziale. 
Per antica tradizione i penitenti non possono sospendere e né interrompere la pratica prima di cinque anni in onore delle cinque piaghe di Cristo.

SAN MARCO IN LAMIS

VENERDI’ SANTO 19/04/2019 ore 5.30

Processione dell'Addolorata con Stabat Mater Arciconfraternita dei Sette Dolori

“La mattutina processione del Venerdì Santo a San Marco in Lamis è una funzione di una commovente realtà per i suoi aspetti umani e religiosi che raggiunge, per la stragrande presenza, si può dire, l'unanimità dell'intera città.”

19/04/2019 ore 20.00 Chiesa dell'Addolorata

Processione dell'Addolorata con il Cristo Morto accompagnata dalle Fracchie accese

Nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo si ha la processione della Madonna Addolorata e il Cristo morto. 
La processione, a cura della Confraternita dei Sette Dolori, è accompagnata da centinaia di fracchie accese. I confratelli sono vestiti con la divisa da lutto. Le fracchie sono enormi torce di legno che oggi sono montate su ruote e trasportate accese per accompagnare la Madonna Addolorata nella ricerca del Figlio.