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PARTITA FINISCE QUANDO ARBITRO F…ISCHIA

31/03/2016 / Piazza Rossonera

Non è una delle frasi idiomatiche del compianto Boskov, ma il riassunto ideale del momento che unisce l’ennesima “tragedia” in casa rossonera al prossimo avversario.

A Messina un Foggia irriconoscibile, come quello che ormai ci siamo abituati a vedere nell’ultimo mese, sembrava essersi assicurato un punto grazie al gol del momentaneo pareggio di Arcidiacono giunto oltre il novantesimo minuto. In pratica sarebbe stato un piccolo passo in avanti in classifica e che, come modesto palliativo per i mali oscuri della squadra, avrebbe lasciato acceso un barlume di speranza. Ed invece, sempre in pieno recupero, esattamente un minuto dopo il gol del pari, su azione di ripartenza, i peloritani siglavano il 3 a 2 relegando i satanelli in quinta posizione.

Un Foggia confuso ed abulico quello visto in Sicilia che si destava bruscamente dal sogno promozione dato il distacco dalla battistrada Benevento, vittorioso per 6-0 nel match-clou contro la Casertana, arrivato a 6 lunghezze. A dire il vero ad oggi anche il discorso play off sembra una chimera e non tanto per i due punti che separano i rossoneri dalla linea di demarcazione della zona spareggi, ma per come De Zerbi & co. stiano gestendo la scottante situazione, senza produrre una reazione che riesca a convincere anche i meno pessimisti.

L’ISOLA CHE NON C’È. Dopo le due fatali trasferte consecutive ed i 4 punti delle ultime 4 gare con ben 9 gol subiti sul groppone, il calendario benevolo tende una mano ai dauni prevedendo per la decima giornata di ritorno l’arrivo allo Zaccheria dell’Ischia Isolaverde. I campani, terzultimi e minati dalla rimonta del redivivo Martina (7 punti nelle ultime 3 gare della nuova gestione Franceschini), con il pareggio interno contro l’Andria hanno interrotto la serie negativa di quattro sconfitte consecutive. E’ questa la prova di un girone di ritorno deficitario nel quale hanno racimolato solo 7 punti grazie all’unica vittoria contro il Catania ed a 4 pareggi. Il cammino esterno rispecchia ulteriormente il campionato dei gialloblu lontano dalle mura amiche: solo 8 sono infatti i punti conquistati in trasferta su un totale di 21 (nettati dai quattro di penalizzazione). L’unico successo corsaro risale a novembre dell’anno scorso: 1-2 sul campo della Fidelis Andria. Il terzo peggiore attacco con 24 reti e la terza peggior difesa (42) regalano un’ulteriore lettura dei problemi che assillano gli isolani.

Nell’ ultimo turno gli uomini di Mister Nello Di Costanzo, l’anno scorso a Messina artefice negativo della retrocessione-farsa in serie D alla fine revocata in vece della Reggina, sono scesi in campo con uno spregiudicato 3-4-3 con Iuliano, in porta graziato dal palo sul rigore calciato da Bollino, difesa formata da Bruno, Filosa e Moracci, che non sarà della gara in quanto squalificato dopo l’espulsione contro i federiciani, Porcino, Florio Spezzani ed Acampora in mediana a supportare il tridente formato da Armeno, Kanoute (capocannoniere con 6 reti) e Di Vicino. Ed intanto un blitz della Procura federale negli spogliatoi ha condito mestamente il dopo gara con allenatori e capitani delle due squadre interrogati a causa di flussi anomali di puntate che hanno convinto le maggiori case di scommesse ad eliminare dal palinsesto le quote della partita. In questa stagione gli ischitani sembrerebbero non essere nuovi a situazioni particolari legate a risultati eclatanti. Senza voler malignare ma solo a titolo statistico si segnalano, infatti, le due partite della 14° e 15° giornata in cui la squadra ha subito ben 10 gol (5-5 con Juve Stabia e 0-5 con il Matera).

GIOVEDÌ DI PASSIONE. Causa la concomitanza con la Santa Pasqua il calendario anticipa la 28ima giornata di campionato a metà della prossima settimana con incontri che si giocheranno in tre date differenti. I satanelli faranno visita al Monopoli per vendicarsi calcisticamente della iaspettata sconfitta dell’andata, quella dei due rigori sbagliati per intenderci e dei due gol in rovesciata subiti. Si giocherà alle 15,00 mentre la partita di cartello verrà disputata sabato a Cosenza dove i lupi locali ospiteranno quelli salentini. Curiosamente proprio il Lecce avrà “la fortuna” di giocare due posticipi consecutivi a chiusura delle due prossime giornate quando i giochi saranno già fatti e sarà più facile fare calcoli. Una casualità che ci fa propendere sempre più per il calcio-braciola (quello del mega turno domenicale) in luogo di quello spezzatino che risulta sempre più indigesto.