Il Foggia perde subito la testa a causa del pareggio casalingo contro il Matera dell’ex Padalino. Eppure le partite giocate nel trascorso weekend (pareggi di Casertana, Lecce e Cosenza) avevano prospettato un lunedì trionfale. Così non è stato. Ed infatti non solo i satanelli non sono riusciti ad “espugnare “lo Zaccheria (quarto pareggio consecutivo) ma hanno perso anche la testa della classifica favorendo il sorpasso del Benevento vittorioso, sempre di lunedì, contro il Melfi per 3-0. Una squadra, quella rossonera, che ultimamente sembrerebbe gradire più gli ambienti esterni che quelli caldi ed accoglienti dello storico impianto di Viale Ofanto.
Lecce…zionale avversario. Fa ben sperare quindi la prossima gara in programma sabato prossimo alle ore 17,30 sul manto erboso del Via del Mare di Lecce. I giallorossi dovranno vendicarsi del roboante 0-4 subito all’andata e che costò la panchina ad Asta, oltre ad approfittare dello scontro diretto per superare i corregionali in graduatoria. I salentini sono reduci dalla sfortunata trasferta di Catania, finita con il risultato di 0-0, dove Moscardelli ha buttato al vento la più ghiotta delle occasioni sbagliando un calcio di rigore. Contro gli etnei, Mister Braglia, un’altra vecchia conoscenza dei tifosi foggiani, ha schierato i suoi con Perucchini fra i pali, Freddi, Legittimo, Papini, Cosenza, Liviero, Lepore, Salvi, Moscardelli, Surraco e Doumbià. Capocannoniere della squadra è l’uruguaiano Juan Surraco con 5 reti. I precedenti in campionato sono nettamente a favore dei padroni di casa che fra le mura amiche hanno vinto ben 19 volte sulle 24 partite giocate, contro i solo due successi del Foggia.
L’ultimo di questi, nonché il più importante, è riconducibile all’unico derby avvenuto in Serie A e terminato con il risultato di 0-2 per gli uomini di Zeman grazie ai gol di Bresciani e Roy ed al rigore parato dal compianto Franco Mancini al brasiliano Toffoli. Tre sono invece i pareggi di cui uno fra i cadetti nel campionato 1980/81.
Lupa sacrificale. Dopo il derby che potrebbe dare già indicazioni importanti in tema promozione, il calendario offre al Foggia l’occasione propizia per sfatare il tabù Zaccheria.
E’ previsto, infatti, per la settima giornata di ritorno la visita in terra di Puglia della Lupa Castelli Romani, cenerentola del girone con solo 8 punti. I laziali fino ad oggi hanno vinto una sola volta a Rieti sconfiggendo la Paganese per 2-0. Per il resto si evidenziano solo altri 5 punti frutto di sei pareggi, dovendo scontare un punto di penalizzazione.
Lontano da casa prima della doppia trasferta di Pagani e Foggia, la squadra affidata di recente a Di Franco, ha sempre perso in trasferta ad eccezione del pareggio di Melfi dell’ormai lontano 20/09/2015.
Catastrofica la differenza reti esterna con solo due reti segnate a fronte delle 17 subite.
PUNTO E (NON) A CAPO
17/02/2016 / Piazza Rossonera
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