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SAN MARCO LA CATOLA

23/11/2019 / Sociale e Società

Il borgo di San Marco la Catola,in provincia di Foggia, sorge in un territorio che si presenta irregolare, condifferenti altitudini che possono raggiungere anche i 901 metri di quota;inoltre, deve il suo nome a San Marco Evangelista e al Torrente Catola, unendonel suo toponimo tradizioni e territorio.

Caratteristica del paese sono le sue strade, strette viuzzecome i “c’nant”, vicoli in discesa composti da gradoni che permettono dipassare comodamente da una strada all’altra. Il cuore più antico delborgo si è sviluppato intorno a quello che viene impropriamente chiamato castello, ossia un palazzo ducalerisalente al XIV secolo.

La Storia

Sulle origini del borgo non ci sono notizie certe; alcunistorici sostengono che sia stato fondato nel Duecento da crociati reduci dallaTerra Santa, mentre secondo altri furono i profughi della vicina Montecorvino,distrutta da Ruggero II d’Altavilla, altri ancora sostengono che furono isuperstiti alla peste che colpì la Daunia durante la metà del Trecento.

Il territorio nel corso storico è stato assoggettato a diverse dominazioni: normanni, svevi, angioinied aragonesi, a cui subentrarono, prima gli spagnoli, poi gli Asburgo e iBorboni, che dominarono fino all’unità d’Italia.

Monumenti e luoghid’interesse

Santuario di Giosafate Convento dei Frati Minori Cappuccini

Il SantuarioMadonna di Giosafat , annesso al convento dei Cappuccini. Sorge suun'altura poco distante dal centro abitato e fu edificato intorno al 1530-1535 sulle rovine di unapreesistente abbazia. Custodisce un bassorilievo ligneo tardo-bizantinoraffigurante la Madonna che secondo la tradizione fu portato a San Marco daifondatori di ritorno dalla Terrasanta.Nel convento soggiornò padre Pio da Pietrelcina.

Chiesa di San Nicoladi Mira

La Chiesa Madre fu costruita tra il 1605 e il1611, date che sono riportate ancora oggi in una lapide commemorativa. Al suo interno è possibile ammirare l’altaremaggiore, costruito da un artista casertano, la balaustra che si trova difronte all’altare maggiore. La Chiesa Madre ha inoltre sette sepolcreti, doveun tempo si seppellivano i morti: uno per i sacerdoti, un altro per la famigliabaronale, gli altri cinque per i signori, gli artigiani,i contadini, le vergini e ì bambini.

Cappella dell’Annunciazione

Annessa all'ex Palazzo dei Marchesi Mazzaccara (XVIII - XIXsec.), la Cappella dell’Annunciazione,poi Episcopio estivo del Vescovo di Lucera, oggi sede dell'associazione privatadi fedeli denominata Comunità delle Piccole Ancelle del Cuore Immacolato diMaria.

Palazzo Ducale

Nella parte alta del paese è possibile visitare PalazzoDucale, risalente al XIV secolo, e fino al 1821 fu di proprietà dellafamiglia Pignatelli.

Bosco di San Cristoro – Torrente Catola – Lago di Occhito

Tra le attrazioninaturalistiche, vi è il Bosco di San Cristoforo che si trovanelle vicinanze del borgo e si caratterizza per la presenza di variespecie arboree ad alto fusto, aree pic-nic, fontane e sentieri ideali perscoprire il bosco.

Il Torrente Catola e il Lago di Occhito, bacino artificiale realizzato sulfiume Fortore negli anni Sessanta.

Fonte: https://www.borghiautenticiditalia.it/borgo/san-marco-la-catola

https://it.wikipedia.org/wiki/San_Marco_la_Catola