Dal 20 gennaio 2020 è disponibile il nuovo incentivo Smart&Start Italia messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato da Invitalia per sostenere la nascita e la crescita delle start up innovative al elevato contenuto tecnologico in tutta Italia.
L’obiettivo è quello di far rientrare in Italia quei giovani che si sono trasferiti all’estero nella speranza di futuro lavorativo migliore. Non ci sono graduatorie e scadenze.
Attraverso Smart&Start Italia vengono finanziati i piani d’impresa con spese da 100.000 euro a 1,5 milioni di euro necessari per l’acquisto di beni d’investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale (come ad es. macchinari, attrezzature, brevetti, ecc.); possono beneficiare dell’incentivo quelle start up che son state costituite da non più di 60 mesi dalla presentazione della domanda, con sede legale sul territorio italiano; l’incentivo è riconosciuto anche a persone fisiche e stranieri con visto per start up purché l’impresa venga costituita entro 30 giorni dalla comunicazione di riconoscimento dell’agevolazione.
Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
- essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale
- essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata
Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili, anche se il ministero ha introdotto delle novità sui beneficiari e modalità di erogazione.
Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.
Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto. Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.
È previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che:
- attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
- operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
- dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
- dispongono del rating di legalità.
Le startup costituite da meno di un anno possono inoltre contare su servizi di tutoring tecnico-gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.).
Le domande per accedere all’incentivo con i relativi piani d’impresa devono essere inviate esclusivamente on line accedendo al sito Invitalia e saranno diverse a seconda che si tratti di start up già costituite o da costituire.
Fonte:
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia/le-agevolazioni