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Sempre più i cittadini si rivolgono allo Sportello della Federconsumatori di Foggia,

a causa dell'attivazione di un “contratto non richiesto” di fornitura di energia elettrica e gas.

24/06/2016 / L'esperto risponde

Può anche capitare che pursapendo che l'interlocutore ci vuol vendere qualcosa, senza valutareattentamente la proposta che ci viene fatta accettiamo di concludere uncontratto che in realtà non volevamo.

Cosa fare in questi casi?

L’Autorità per l’EnergiaElettrica e il Gas ha messo a punto delle misure per bloccare il semprecrescente fenomeno dei contratti non richiesti difornitura di energia elettrica e gas. In particolare ha istituito la procedura di ripristino, che permette ditornare automaticamente al vecchio fornitore senza alcun tipo di costoaggiuntivo.

A chi èapplicabile la procedura di ripristino del contratto non richiesto?

La procedura siapplica a tutti i clienti che sostengono di aver stipulato un contratto difornitura luce o gas senza la propria volontà, a seguito del comportamentoscorretto del venditore.

Quali sonogli obblighi del fornitore per contratti a distanza?

Per contrattidi energia stipulati a distanza o fuori dai locali commerciali, in aggiunta alcontratto firmato, ilfornitore deve sempre:

  • inviare al cliente una lettera di conferma
  • in alternativa, contattare telefonicamente il cliente (chiamata di conferma).

Cosa fare incaso di contratto non richiesto?

Se riceviamo unalettera di conferma, una telefonata di conferma o addirittura la bolletta daparte di un fornitore con il quale non abbiamo stipulato nessun contratto,dobbiamo inoltrare allo stesso un reclamo scritto. Tale reclamodeve essere inviato:

· entro 40 gg dalla data postale della lettera diconferma;

· entro 30 gg dal ricevimento della telefonata diconferma;

· entro 30 gg dalla scadenza della prima bolletta,se non si è ricevuto né lettera, né chiamata di conferma.

Il reclamo devecontenere copia delladocumentazione con la data in cui il cliente ha presoconoscenza del contratto non richiesto.

Entro quantotempo il fornitore deve rispondere al reclamo?

Il fornitoredeve rispondere entro 40 gg dalla data di ricevimento.

Se la richiestadi annullamento viene rigettata, o il venditore non risponde entro i 40 gg,l’utente ha la facoltà di inoltrare reclamo presso lo Sortello delConsumatore, istituito dall’Autorità per l’energia.

Allo sportellodel consumatore bisogna illustrare i fatti e inviare tutta la documentazioneinviata al venditore. Dieci giorni dopo l’acquisizione della documentazione delvenditore, lo sportello del consumatore si pronuncerà sulla fondatezza o menodel reclamo

Cosa succedein caso di fondatezza del reclamo?

In caso difondatezza del reclamo per contratto non richiesto (riconosciuto dal venditoreo dallo sportello del consumatore), il fornitore incriminato provvederà ad espletare leprocedure di migrazione dell’utente al vecchio venditore e a ricalcolare leeventuali bollette dei consumi del periodo oggetto del contratto non richiesto.In particolare deve ridurre azero gli importi delle seguenti componenti:

  • quota fissa di Commercializzazione e vendita (PCV) - bolletta elettrica:
  • quotafissa e variabile di Commercializzazione vendita al dettaglio (QVD) - bollettagas.

Cosa succede incaso di infondatezza del reclamo?

Qualora il contratto fosse ritenuto valido, l’unica via perlasciare il fornitore non richiesto è disdire il contratto, secondo le modalitàed i tempi previsti dallo stesso, per passare ad altro gestore del mercato liberoo ritornare al mercato di maggior tutela.

a cura della Federconsumatori di Foggia