Un’estate esplosiva nellameravigliosa cittadina di Mattinata, una delle mete più ambite dai turisti nellabella stagione, con le sue acque turchesi e le sue sconfinate distesedi pini e ulivi. Il Circolo Oasis ha organizzato tre eventi diampio respiro che daranno un tocco di colore e di bellezza aquest’angolo di Puglia.
Il primo appuntamento è fissatoal 29 giugno e sarà a misura dei più piccoli: Bimbinfestatrasformerà il corso principale, le piazze e vicoli del centro in un luogo alconfine tra sogno e realtà, dove giocare, imparare, divertirsie “rubare la scena” ai grandi con attività e spettacoli inserata.
Si prosegue con l’attesissimo Festivaldei Colori, ormai alla sua quarta edizione, che invece si terrà dal 28al 30 luglio. Un immenso tappeto variopinto si srotoleràlungo le più belle vie della città vecchia, animata da suggestive creazioniartistiche che penderanno dal cielo in un’atmosfera incantata.
Domenica 28 luglioci sarà la Corsa dei Colori del Gargano: una vera e propria fan-raceper tutta la famiglia, che mescolerà musica, culturaed enogastronomia, in un caleidoscopio di vivaci colori sovrastantialcune vie di Mattinata con aquiloni, ombrelli, sfere, fiori, farfalle emongolfiere di ogni dimensione.
Ultimo appuntamento in programma,il 21 agosto, sarà La Notte Azzurra, che avvolgerà lacittadina del Gargano in un’atmosfera magica, trasformandola in una scalacromatica dell’Azzurro più intenso. A partire dalle ore 21, Corso Matino ele vie limitrofe faranno da palcoscenico naturale ad una carrellata di eventigastronomici, mercatini, concerti e spettacoli finoa notte inoltrata.
Mattinata (Matinata toponimo storico, Matenéte in dialetto locale) èun comune italiano della provincia di Foggia in Puglia. Situata sulla costameridionale del promontorio del Gargano, si affaccia nel golfo di Manfredoniaed è una località balneare.
Territorio
Il centroabitato è adagiato in una conca verdeggiante di ulivi circondata da mare e boschi.Il tratto di mare che va da Mattinata a Vieste è noto per le sue bianche falesie, per i faraglioni e per i suoi anfratti egrotte alcune delle quali ancora non completamente esplorate. Sono situatepresso la Baia delle Zagare.
Mattinata èadagiata su due colline, Coppa Madonna e Castelluccio, circondata dal MonteSaraceno a sud, dal Monte Sacro a Nord, dalla pianura di oliveti e dal mare adest e da Monte Sant'Angelo ad ovest.
Un po’ di storia
Il nomeMatinata deriva dalla tribù dauna dei Matinates ex Gargani che Plinio ilVecchio riporta nella NaturalisHistoria (III 185).
Il toponimodi derivazione greca è Apeneste, con il significato di "nascente"o "sorgente" riferito plausibilmente all'alba, che sorseprobabilmente in una contrada dell'odierna Mattinata detta Agnuli. Ilritrovamento di diverse monete di origine greca e la presenza di notevolireperti archeologici di origine dauna nel sito di Monte Saraceno fanno supporreche la cittadina fosse un centro di commerci e scambi fra le popolazioni.Durante la colonizzazione romana è probabile che il villaggio di Apeneste abbiapreso il nome di Matinum (derivante dalla dea del mattino o dell'auroraMater Matuta).
Intorno al980 d.c. la città scompare dalle citazioni e dalle carte geografiche,probabilmente distrutta dalle incursioni saracene del periodo oppure a causa diun fortissimo terremoto ipotizzabile per il fatto che molte rovine di Matinumsi trovano sommerse dal mare.
Fino allaprima dell'Ottocento il nome del paese è stato Matinata: con taletoponimo il centro è ricordato nei documenti storici e nelle carte geografichepiù antiche. Il borgo era costituito da pagliai, dimore semplicissimegeneralmente monocamerali costruite con muri a secco e usati dai pastori per losvernamento in località dal clima meno rigido di quello dei monti circostanti.La costruzione di Palazzo Mantuano, iniziata nel 1840, è il primo segno di unsviluppo urbanistico di un certo rilievo. Da questo primitivo nucleo e con lacostruzione delle prime strade di collegamento con i centri circostanti (ilprimo collegamento stradale con Monte Sant'Angelo viene completato solo intornoal 1893) si sviluppa un borgo agricolo che negli anni cinquanta del Novecentodiventa un piccolo comune indipendente. Il centro abitato di Mattinata subìgravi danni e quattro vittime a causa del terremoto del Gargano del 1893.
Monumenti e luoghi d'interesse
Centro storico
Il centrostorico del paese si trova nella sua parte bassa ed è chiamato"Junno". Presenta alcuni esemplari di una tipica costruzione inpietre a secco, detta pagghiére ("pagliaio"), che risalgonoalla metà del sec. XVIII. Si tratta di costruzioni basse, a base rettangolare,costituite da pietre calcaree locali, grezze, incastrate l'una sull'altra. Il"pagliaio" di campagna ha invece base più frequentemente circolare. Venivausato come rifugio per gli uomini e gli animali domestici. Poi anche come localeper mettere la paglia. Per l'aspetto e la tecnica di costruzione della falsaquesto "pagliaio" è da accomunare ai trulli di Alberobello e ainuraghi sardi. La falsa cupola sembra risalire alle tombe della civiltàmicenea.
Palazzo Mantuano
Costruito nel 1840 e allora sede di una dellefamiglie più influenti di Mattinata. Restaurato di recente conserva la cornicedel portone principale. Attualmente è sede della biblioteca multimedialecomunale, dove vengono anche ospitate numerose mostre di artisti.
Palazzo Barretta
del facoltoso proprietario terriero Giovanni Barretta che lo abitava. La tradizione vuole che la sua famiglia si sia estinta con lui, ultimo rappresentante della famiglia e senza discendenti. Sito in corso Matino, dal 4 agosto 1955 il palazzo è oggi sede dell'amministrazione comunale.
Necropoli del Monte Saraceno
Sul MonteSaraceno una necropoli di 500 tombe testimonia la presenza della civiltà dei Dauni,appartenente agli Iapigi (una tribù degli Illiri) di cui numerosi reperti sono conservati nel museo civico diMattinata e in quello di Manfredonia. Le tombe, a forma di utero, rievocano ilrito del ritorno alla vita prenatale. In esse i morti erano posti rannicchiaticon gli oggetti a loro più cari. Coprivano le tombe lastre di pietra, le note Stele Daune, sormontate da teste, scudie falli, secondo l'entità e l'importanza del defunto.
Abbazia SS. Trinità Monte Sacro
Sul MonteSacro (874 m s.l.m.) si possono ammirare i ruderi di un'antichissima abbazia benedettina SS. Trinità. Didifficile accesso, raggiungibile soltanto attraverso un sentiero che siinerpica per la montagna, di essa si conservano ancora le mura di cinta,numerosi capitelli e archi. L'intero complesso, composto da una chiesaabbaziale a tre navate e dal convento, è in stile romanico. Al suo interno viera una cappella dedicata a San Michele Arcangelo e un battistero a piantaquadrata. Le prime tracce dell'esistenza dell'abbazia risalgono al 1058: unabolla di Stefano IX, designava Monte Sacro come cella dell'Abbazia Benedettinadi Santa Maria di Calena a Peschici. Divenne Abbazia nel 1138, ma intorno al 1300 iniziò il suodeclino. Terremoti e saccheggi hanno fatto di essa quella che oggi ammiriamo.
Convento Pulsanese della Sperlonga
Il ConventoPulsanese della Sperlonga. In una valle, tra gli ulivi, allo sbocco di una irtae suggestiva gola, si trovano i resti del Convento di S. Stefano (presentesecondo una bolla papale già dal 1177), del XIV sec. ben rappresentato dal belportale su cui era posta una statua del Re David che suonava la lira.
Villa Romana
Gli antichifrantoi romani in località Agnuli. A pochi metri dal mare, all'imbocco delporticciolo, risaltano i resti di fabbriche (e un'alta presenza di doli diraccolta) per la produzione di olio, del I-V secolo d.C. Le mura sono compostedi pietre quadrate esaltano l'ordinata tecnica muraria dei piccoli mattoniposti a reticolo e i pavimenti a spina di pesce.
Baia di Vignanotica e baia dei Mergoli
La baiadi Vignanotica è una spiaggia di ciottoli, caratterizzata dalla presenza dimolteplici grotte scavate dal mare nella costa alta, a circa 18 km daMattinata in direzione di Vieste. Si raggiunge attraverso un sentierocosteggiato da pini d'Aleppo e macchia mediterranea, un tempo l'accesso era solovia mare.
La baia dei Mergoli (o dei Faraglioni) si trova fra Mattinatae Vignanotica. Ivi si trovano alte scogliere, due faraglioni (residui di rocciacalcarea lavorati dalla natura), foreste di pini e una spiaggia di ciottolibianchi.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Mattinata