Come segnalare i servizi non richiesti sulla telefonia mobile
Spesso agli utenti di telefonia mobile vengono addebitati servizi non richiesti, che riducono il credito disponibile o fanno aumentare gli importi delle bollette.
Per contrastare il problema l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha attivato in via sperimentale un indirizzo mail dedicato alle segnalazioni: scrivendo a sperimentazioneVAS@agcom.it gli utenti possono appunto comunicare l’eventuale attivazione di servizi contro la loro volontà.
Inoltre è operativo il numero verde 800.44.22.99 attivo 24 ore al giorno grazie al quale gli utenti, tramite voci guida, possono avere informazioni in merito agli abbonamenti attivi sulla propria utenza ed eventualmente procedere alla disattivazione. Dalle 9.00 alle 21.00 è prevista la possibilità di parlare con un operatore.
Truffa del si.
L’utente riceve una chiamata da un numero fisso, spesso con prefisso 02 o 06; l’operatore chiederà all’utente la conferma dei dati personali, il quale, probabilmente, confermerà con un “Sì”. Bisogna prestare attenzione, poiché la semplice risposta affermativa potrebbe essere registrata e utilizzata in modo fraudolento per la sottoscrizione di un contratto telefonico non richiesto. È opportuno, quindi, usare sinonimi (quali, ad esempio, “esatto”, “è corretto”, “esattamente”) per rispondere a qualsiasi domanda che l’operatore pone oppure terminare la conversazione.
Adidas compie 80 anni, scarpe in regalo. Attenzione alla truffa su Whatsapp
Numerose sono le segnalazioni relative ad un messaggio “truffa” che circola su Whatsapp. Nella comunicazione viene proposto agli utenti un regalo da parte della nota azienda Adidas, in occasione del suo 80esimo compleanno. In realtà, si tratta di un messaggio mirato a convincere il ricevente a fornire i propri dati personali compilando i sondaggi allegati, a seguito dei quali verranno regalate un paio di scarpe Adidas. Chi riceve questi messaggi deve prontamente eliminarli ed evitare di aprirli.
La truffa telefonica delle multe false
Il truffatore si qualifica come agente di Polizia Locale, il quale una volta comunicato l’importo dovuto dal presunto trasgressore con lo sconto applicato, informa l’utente che, qualora fosse disposto al pagamento immediato, un incaricato comunale si presenterà in breve tempo presso la sua abitazione.
Nel caso in cui si ricevessero questo tipo di telefonate, è opportuno segnalare l’accaduto alle Autorità riportando anche il numero di telefono dal quale è arrivata la chiamata.
Il virus che blocca cellulari e tablet
Sta circolando sui dispositivi Android di numerosi utenti, un messaggio in grado di bloccare le funzioni dello stesso attraverso le app di WhatsApp e Messenger.
Nel messaggio sono riportati vari caratteri ed un pallino nero a volte accompagnato dalla scritta “touch here”. Quando si tocca un qualsiasi punto dello schermo del dispositivo, questo prova ad avviare una decodifica che manda in tilt l’applicazione o l’intero sistema; è consigliabile non aprire il messaggio ed eliminarlo immediatamente, per evitare di essere attaccati dal virus.
I falsi rimborsi Tim
Numerosi utenti stanno ricevendo e-mail con oggetto “Tim, rimborso riferimento A8005W”, nella quale viene informato il destinatario che ha diritto ad un rimborso, avendo pagato erroneamente la stessa bolletta due volte chiedendo di collegarsi al link riportato; ciò comporta l’attivazione del download di un software spia o il reindirizzo dell’utente su un’ulteriore pagina web dove vengono richiesti i dati della carta di credito, che una volta ottenuti saranno utilizzati in modo fraudolento.
In caso si ricevesse questo tipo di email, è consigliabile evitare di rispondere e cestinarla immediatamente.
a cura di FEDERCONSUMATORI FOGGIA