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TRUFFE WHATSAPP, QUALI SONO E COME DIFENDERSI.

29/01/2018 / L'esperto risponde

WhatsApp è, senza dubbio, una delle applicazioni per dispositivi mobili più utilizzate in assoluto. Per questo motivo è diventata lo strumento preferito dagli hacker per diffondere le proprie truffe.

Ogni giorno riceviamo almeno un messaggio che tenta di raggirarci: in alcuni casi ci offrono un buono sconto da utilizzare in un centro commerciale o ci avvisano che WhatsApp nei prossimi mesi diventerà a pagamento. Logicamente si tratta di truffe architettate per riuscire a colpire gli utenti più indifesi e che non hanno le capacità per riconoscere i messaggi inviati dai pirati informatici.

Ora le truffe sono sempre più evolute; vengono architettate seguendo gli avvenimenti di cronaca e offrendo buoni sconto che sembrano veritieri. Ma per riconoscere se si tratta di un raggiro, basta un pò di attenzione.

La truffa di WhatsApp a pagamento.

Ricorrono ormai periodicamente le catene di messaggi che coinvolgono gli utilizzatori di WhatsApp, riguardanti presunti pagamenti per usufruire del servizio: l’utente riceve un avviso in cui si parla di un fantomatico e imminente cambio di gestione della popolarissima app, che implicherà un pagamento che obbligherà appunto a dover pagare per poter continuare ad utilizzare la messaggistica istantanea.

Nei primi giorni di gennaio: migliaia di utenti hanno ricevuto questo messaggio: “AVVISO IMPORTANTE A TUTTI GLI UTENTI WHATSAPP. Dopo la nuova vendita del servizio finora gratuito offerto da whatsapp, il nuovo direttore Yong Lin, durante la conferenza stampa tenuta stamani 03 Gennaio 2018 a Shangai ha annunciato che da sabato mattina 13 Gennaio 2018 whatsapp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro. Così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito (ne hanno parlato al tg). Whatsapp costerà 0,01€ al messaggio. FATE GIRARE”.

Oppure: “Gentile utente, dalla prossima settimana ogni messaggio inviato su WhatsApp costerà 0,01€, per non pagare è necessario confermare il proprio account premendo su questo link”. Un messaggio-truffa che torna continuamente su WhatsApp e che ha fatto decine di vittime, nonostante più e più volte lo staff dell’applicazione abbia avvertito gli utenti dell’imbroglio. Appena si clicca sul link si scaricherà un virus sul proprio smartphone che spia i movimenti dell’utente.

Riconoscere la truffa è semplicissimo: WhatsApp è gratuito e resterà tale fino a quando non sarà l’applicazione a dare una comunicazione differente. Qualsiasi altro messaggio proveniente da amici o da sconosciuti si tratta di un virus.

La truffa del buono sconto.

Altro evergreen è la truffa del buono sconto. Gli hacker sfruttano il nome di catene commerciali famose (Ikea, Eurospin) per inviare dei messaggi con un buono sconto all’interno. La strategia è sempre la stessa “Gentile utente, per ricevere uno sconto di xxx euro da spendere nei negozi xxx (nome della catena commerciale), premi sul link”. Subito dopo aver premuto sulla URL, si diventa vittima di un messaggio phishing. Ci ritroveremo con un virus sullo smartphone che cercherà di monitorare le nostre abitudini. Ricordatevi, le grandi aziende non offrono buoni sconto su WhatsApp.

L'ultima truffa apparsa riportata da diversi utenti, inoltre, è rappresentata dalla ricezione di un messaggio in cui si viene invitati a riscattare un rimborso di 500 Euro cliccando su di un link allegato alla fine del messaggio. Si tratta, chiaramente, di una truffa: cliccando su questo link, in alcune occasioni, si rischierà l'installazione di un malware sul proprio dispositivo, che metterà a rischio i nostri dati. In altre occasioni, invece, il link porta a pagine pubblicitarie che possono attivare, senza il consenso degli utenti, abbonamenti a servizi non richiesti.

La truffa di WhatsApp Gold.

Un messaggio invita a scaricare WhatsApp Gold per ricevere funzionalità aggiuntive. Logicamente si tratta di un virus che andrà a infettare lo smartphone poiché non esistono versioni “premium” di WhatsApp.

Per difendersi da tali truffe consigliamo di non aprire mai link provenienti da fonti non affidabili e conosciute e di verificare sempre l’autenticità delle informazioni, consultando il blog di WhatsApp, su cui vengono riportate tutte le novità, oppure la pagina Facebook.

a cura di FEDERCONSUMATORI FOGGIA