Il Foggia è ultimo in classifica. La sconfitta di Empoli brucia più del solito in casa rossonera anche perché gli uomini di Mister Stroppa erano riusciti per la prima volta in trasferta, in questo campionato, a chiudere la prima frazione di gioco senza subire gol e sul risultato di parità. Un vero e proprio record visto le terribili partenze delle prime tre gare giocate lontano da casa. Ma la novità statistica non ha confortato la squadra durante il quarto d’ora di pura follia nel quale Guarna ha dovuto incassare tutte e tre le reti da parte di un avversario apparso, fino a quel momento, alquanto abbordabile. Per il fato benevolo e per una strabiliante dimostrazione di equilibrio, la vetta della graduatoria è lontana solo 7 punti, distanza che rappresenta, di fatto, l’intervallo in cui sono comprese tutte le 22 compagini cadette. Il viaggio dalle polveri agli altari è quindi più semplice di quanto si possa pensare e può compiersi anche nel breve arco di due giornate come nel caso dell’Entella che in altrettante settimane, vincendo entrambi le partite, ha lasciato il quart’ultimo gradino, che divideva proprio con i satanelli, per piazzarsi in classifica dal lato che conta ovvero in ottava posizione a soli due lunghezze dalle prime.
Il Foggia può e deve riscattarsi e l’occasione gli vene offerta dal calendario. I rossoneri, venerdì sera per l’anticipo della nona giornata, ospitano la corazzata Perugia che dopo un avvio esaltante non sta passando un buon momento. E’ reduce, infatti, da due sconfitte consecutive (a Brescia ed in casa con la Pro Vercelli) nelle quali ha subito in totale 7 reti, segnandone 2. Numeri che contrastano con quelli delle prime sei giornate in cui gli umbri erano andati in gol per 14 volte raggranellando i 13 punti che fino alla sesta di andata rappresentavano il primato. Nell’ultimo turno i grifoni hanno perso con un sonoro 1-5 nel fortino del Curi, stadio in cui avevano sempre vinto. Contro i piemontesi di Grassadonia, i biancorossi sono scesi in campo con il 4-3-3 con il portierone, ex Lecce e Napoli, Rosati fra i pali, Del Prete, Belmonte, Volta, Pajac in difesa, Bianco, Colombatto e Bandinelli in mediana a supportare il tridente difensivo formato da Falco, Di Carmine e Mustacchio . Contro i satanelli, Mister Giunti dovrà fare a meno dello squalificato Pajac espulso domenica scorsa mentre dovrebbe recuperare il nordcoreano Han al rientro dall’impegno con la sua nazionale nonché capocannoniere della squadra con 6 reti e schierare dal primo minuto l’estroso Buonaiuto dovendo rinunciare agli infortunati Cerri e Dossena.
I precedenti allo Zaccheria parlano rossonero in forza delle 9 vittorie dei satanelli, dei tre pareggi e del solo successo umbro nella stagione 77/78 in serie A quando gli ospiti vinsero per 0-1 grazie ad un autogol di Gentile. L’ultimo incontro risale, invece, al 17/05/98 in B, quando il Foggia di Caso, dopo essere andato in vantaggio con Perrone al 71’, viene raggiunto dieci minuti più tardi dal rigore di Tovalieri.
a cura di GIOVANNI VIGILANTE